lunedì 1 giugno 2009

Adoravo quella brezza estiva

Fieramente – assaporo il mio passato
Valicando le ore - interminabili – se pensate al futuro
Brevi troppo - se vissute al presente
Così rivivo i giorni della mia estate
Mentre l’infinità prende lunghezze

Adoravo quella brezza estiva
Il profumo intenso della campagna
Rievocare quel tempo è una gioia immensa
E’ come fare parte attiva dell’Universo
Me lo suggerisce - l’età matura

E’ un capillare dovere…
Il vento ne purifica il ricordo
Tutto intorno è vita villana
Via - via - che celebro il passato
Assumo le sembianze di una roccia
Di come l’io sia stato forte – determinato
Di come Dio - aiuta nel bisogno

Al sicuro oggi – se lo immagina la rimembranza
Tra i miti di allora
Passa questo presente
E’ già lontano ieri…
Non serve la bussola
Non saprei come orientarla

Ma di una certezza sono appagata
L’ abitudine al dolore
Che non rinnego
Né tralascerò per lui – questa mia fede
Consapevole
Della tua solitudine

“A chi ti e nemico – sono mortale nemica”

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