martedì 20 luglio 2010

Il sole si era appena congedato

Ho incontrato il tuo sguardo
Sulla soglia di una libreria
Carezze infinite per l'invasione dell’anima
Il sole si era appena congedato

Ho guardato in fondo alle tue pupille
Per via di quella propensione al colore
Io vicina a Dio

Tra noi l'assoluto
Mutismi inequivocabili
Nell'abbraccio mi hai sfiorato l'anima
E’ stato facile l’amore

Frammenti di noi – gingilli – inezie
Quella polvere di te tra le mie mani
I nostri sguardi mettevano le ali

Complici le antiche tegole di Roma
Com’è dolce il ricordo
Ascolto ancora la tua voce – mutevole
Così - come le stagioni

Ci vuole coraggio per partecipare a quel fine ultimo
Mi chiedo se io non subisca il male
Rassicurati amore - non mi duole vincere il dolore
Cos’altro può? Cos’altra può donarti questa amica
Il cuore è già tuo

Intenso nella ricerca ti aspetta ancora
Osserva i giorni compiersi con zelo
Desidera che i tuoi occhi guardino lontano
Inoltre per te desidera ogni soddisfazione
Riservata sponda nel tuo divenire



fm

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