venerdì 23 luglio 2010

“Un bene di altissimo valore” ( Leggendo Seneca)

Chi sei tu per leggermi dentro?
Si chiede chi sei questa donna
Per giudicarla così - amico lettore
Così - come stai facendo?
Dovresti già aver capito da tempo
Che nella Musa riposa il suo pensiero

Guardati dentro
Pensa alle tue azioni
Devi farlo più spesso
E' un suggerimento
E’ la mia vita - il mio giorno - entrambi mi appartengono
Nessuno deve sottrarre o aggiungere qualcosa
Solo Dio
E neanche in questa sede

Dimostrale sincero l’amicizia
Sarà per lei una gioia dirompente
Non sarà eccessiva questa amica
La sua poesia non ha per base quel preziosismo
Priva com’è di ricercatezze

Sarà una donna felice
Se in fondo al cuore tuo - avrà regalato una scintilla
Anche se lieve – breve un’emozione
Per certo - non ti divertiranno le sue cose introspettive
- seriose -
Farà di più - ti scalderà il cuore con il suo modo di poetare

Non ha studi forbiti - né filantropi
Scrive per il piacere del cuore
Si rivolge a te priva di tracotanza - sappi discernere le parole
Per prima lei - dovrà interiorizzare le nozioni
Ricorda “la fede senza opere è morta”
Così come insegna la tua filosofia
“Non è felice chi sa – ma chi agisce”

Non è solo per te questo enunciato
Anche per questa donna ha valore
Dovrà aggirarsi nei pressi di questa saggezza – sempre
Dovrà imparare molto
Con rispetto e mitezza del cuore

Più volte dovrà riconoscere
Come togliere prima dai propri occhi quella trave
Per poi vedere quella leggerissima trasgressione
E’ detto ancora che
“ Chi sta in piedi, badi di non cadere”
Ti riprendo - lettore

Così nulla può fare - se non secondo quel metro e quella scala
Dove quel “Dominio rende l’Io – un bene di altissimo valore”




(Dedicata)


asia

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